lunedì 29 ottobre 2007

E Poi....


Poi
nel silenzio cupo
del giorno dopo
nel sottile rifiuto
del tasto di occupato
nell'attesa ironica
di un cellulare muto
guardi le tacche che misurano l'assenza
di chi ti gira intorno
ma non ti vuol parlare
e ti lascia lì da solo
con la tua storia da inventare
in una mano l'aria
e nell'altra una bilancia
per pesare le parole
nello spazio tiranno di un messaggio breve
dove devi condensare un emozione
raccontare questa tua tristezza lieve
niente di importante,è vero
ma sotto il velo del tuo tempo
dietro le quinte del palco
che hai montato sulla faccia
devi almeno provare
ad essere sincero
e la cosa ormai ti pesa
sei invecchiato
corri poco e giochi sul sicuro
con tattica a difesa
di quel poco che hai imparato
da tutti i calci presi
e gli schiaffi che hai ridato
nei giorni mangiati a morsi
delle storie divorate
che non saziano
quella strana fame
che rimane dentro a infastidire
questo cuore malato
bulimico d'amore
che si riempie
e si dilata
ma non riesce a vomitare.

giovedì 25 ottobre 2007

Babel


Come monade straniera
orfana di cielo
verbo muto
che diviene carne
planando sulla terra
con una danza lieve
fra le ombre della vita
vago
nello scorrere del tempo
diluito nelle storie
di sguardi appesi
a degli occhi stanchi
persi dentro facce spente
sui marciapiedi gravidi di gente
omologata dal consumo
nella Babele di sensi
e di parole
che divengono vociare
fisso
nel respiro il mio silenzio
supero il rumore
di questo mondo sordo
reso cieco dalla rabbia
imitando l'apparire
nell'illusione
di dare una forma alla sostanza
prego
con lo sguardo alto
dove vola la speranza.

venerdì 12 ottobre 2007

Insieme


Gocce d'oro colano dal cielo
sfiorando la curva dolce del tuo viso
in questo strano giorno
che non vuol morire
col sole all'orizzonte
appeso
muto ad aspettare
che tu finisca le parole
e cominci a respirare
questo nostro amore antico
impastato di vita
di gioia e di dolore
che rimane fermo mentre tutto gira
che rimane vivo mentre tutto il resto muore
che rimane scritto dentro
al cuore e nella testa
come la stupenda idea di un folle
nel silenzio del nostro starci accanto
con tutto quello che ci basta
nei giorni che cadono
come foglie secche
giù da un calendario
giorni lievi come passeri nel vento
altri duri e forti come la tempesta
nel poi che è divenuto ora
nel nostro andare avanti
insieme
come treni
senza più paura

martedì 9 ottobre 2007

Dopo


Avessi
le tre dita del comando
per fermare il tempo
e ascoltarti fino in fondo
fin dove nasce il tuo respiro
mentre t'amo
un dardo affilato
il tuo fiato caldo
sul mio collo teso
nell'umido esalare
dell'ultimo sussulto
in quell'attimo preciso
io mi sciolgo
lacrima suprema
scivola dal cuore
fin sotto la mia pancia
divenendo
un brivido ambizioso
lungo tutta la tua schiena
che si inarca
disegnando quell'attimo infinito
nello spazio immenso
di una cornice vuota
appesa dentro questa vita
nel suo angolo
remota.

venerdì 5 ottobre 2007

Sipario(ovvero L'Amore e i suoi Misteri)


Ecco...
tu mi guardi e io aspetto
quella strana luce nel tuo sguardo
quella specie di sipario
fra il mondo ragionato e quel sottile desiderio
di tutto il prima appena dopo il mentre
quel prima che ci strugge
col suo tempo
lentamente
che fa brillare nei tuoi occhi come il sole fra le onde
l'ennesima promessa del prossimo biglietto
di un viaggio solo andata dove nasce la tua gioia
a sud del tuo cuore verso il tuo angolo più stretto
poi...
nel dopo di tutto il mondo intorno
come sempre accade
sulla strada dell'inevitabile ritorno
con tutta questa vita addosso
in questo cielo senza stelle
ci eclissiamo
per cercarci ancora
irrimediabilmente persi
in questa ruvida e sincera
urgenza della pelle.