lunedì 14 novembre 2011

Ricordati


ti regalerei la brina dei prati
e il vento secco che scivola dai monti
quello freddo del nord
che gela i pensieri
che ci chiude dentro la pelle
a ricordarci di noi
solo così
chiusi dentro da un brivido
sappiamo chi siamo
nel silenzio assoluto dei ricordi muti
le emozioni appese alla bocca dello stomaco
ferme lì a graffiarci come una gastrite
ci fermiamo a sentirci
ascoltandoci dentro
come un respiro in una caverna vuota
il rimbombo di una eco stracciato
ritorna
a rammentarci di ridere ancora
di noi e del dolore rappreso
perché la vita è un percorso infinito
non và corso di fretta
come chi
fredda il suo thè con un cubetto di ghiaccio
per non perdere il treno
e si beve un bicchiere di acqua tiepida
che non gli toglie l’amaro di bocca.

mercoledì 9 novembre 2011

Bella




Sei bella
molto bella
ma questo non ti basta
chinata su te stessa
severa
ti guardi sempre dentro
con i perchè e i percome della vita
che ti riempiono la testa
quante domande da quanto tempo chiedono risposta
eppure
quando in un lampo ti fermi
e i pensieri cadono per terra
come coriandoli impazziti sotto carnevale
volano via con una risata
esplodono in cielo,come fuochi di una festa
ed è allora,solo allora
che ti illumini davvero,per intero
e risplendi come un faro
in mezzo alla tempesta.