A voi che venite a trovarmi
cercando
la bellezza estrapolata
dalla materia
la forma della essenza
il bello che non vive senza voi
voi che ci guardate
ci osservate
ci misurate
per voi il nostro sforzo
a voi le nostre fatiche
a voi le nostre ali doniamo
a voi le nostre catene
leghiamo
i vostri risolini
i commenti
l'ammirazione
il disprezzo
linfa per le nostre eteree vene
nulla ci ferisce
solo la indifferenza
ci scalfisce
e la ignoranza
il borbottio greve durante il volo
e il cadere dello stile
nel confronto
a voi pubblico caro
io protendo
perché senza voi
il mio bello non esiste
senza voi
il mio bello mi muore in grembo
a voi io dico
Grazie
di farmi estrapolare il bello
dal tempo avaro
di darmi la tempra
per domare la materia
con la forza bruta
e lo impeto e la rabbia
che diviene agnello
lupo o belva
e ricordo sazio
A voi io tolgo lo strazio
di capire
lasciandovi la emozione
dolce o cupa del sentire
A voi
io mi prostro
a voi
che mi date la forza di continuare
io mi dono.