sabato 28 febbraio 2015

Dedicato



A voi che venite a trovarmi
cercando 
la bellezza estrapolata 
dalla materia

la forma della essenza
il bello che non vive senza voi
voi che ci guardate
ci osservate
ci misurate

per voi il nostro sforzo
a voi le nostre fatiche
a voi le nostre ali doniamo
a voi le nostre catene 
leghiamo

i vostri risolini
i commenti
l'ammirazione 
il disprezzo
linfa per le nostre eteree vene
nulla ci ferisce

solo la indifferenza
ci scalfisce
e la ignoranza
il borbottio greve durante il volo
e il cadere dello stile
nel confronto

a voi pubblico caro
io protendo
perché senza voi
il mio bello non esiste

senza voi
il mio bello mi muore in grembo
a voi io dico
Grazie 

di farmi estrapolare il bello 
dal tempo avaro
di darmi la tempra 
per domare la materia

con la forza bruta
e lo impeto e la rabbia
che diviene agnello
lupo o belva
e ricordo sazio

A voi io tolgo lo strazio
di capire
lasciandovi la emozione
dolce o cupa del sentire

A voi
io mi prostro
a voi
che mi date la forza di continuare
io mi dono.

giovedì 10 aprile 2014

Frammenti e ombre

Frammenti di una storia
indefinita
assassinata a sangue freddo
dalla tua paura
sparpagliati a terra
cocci appuntiti
per le mie spalle nude
uccidono il mio ego
ferito dal tuo sguardo

domenica 2 settembre 2012

Non aver paura




non avere paura d’amare
l’amore non ha paura dell’amore
come il giorno non ha paura del sole
e la notte non teme le sue stelle

non aver paura di lasciarti andare
e seguire il battito incerto del tuo cuore
non aver paura di soffrire

l’amore è gioia e dolore
lacrime e spine

e sorrisi e occhi splendenti

e brividi sulla pelle

è lo stomaco chiuso
e una grotta piena di farfalle

non avere più paura di amare
perché è l’unico mistero
per cui vale la pena di rischiare.

Lasciala



lascia alla tristezza
lo spazio di una ruga
a increspare appena
l'onda lieve del tuo sorriso
e la solitudine
necessaria lente
per mettere a fuoco
i contorni sfumati e incerti
persi nel rumore
nel caos della vita
nel divenire tempo
il tempo aspetta da solo
e non si consuma nell'attesa
ma solidifica cristallizza e cresce
per sopportare
il peso del silenzio
come crosta sulla pelle
conosco bene quel dolore muto
nascosto in mezzo al mondo
quando il mondo ci reclama
e ci ritrova
pronti
con le spalle al sole
a sfidare l'ombra che s'allunga
che ci sfugge
che ci teme
perché dentro
brilla incontrastata
la nostra luce.

lunedì 27 agosto 2012

Siamo noi




Siamo noi…
ci riconosciamo per strada
dallo sguardo attento e i segni sulla pelle
i segni dei sopravvissuti
gli scampati da un frontale con la vita
gli approdati esausti
dopo la deriva
nel porto sicuro di una vita di riserva
stranieri senza il permesso di sognare ancora
omologati a forza dagli eventi
noi…che conosciamo bene
la pena degli stenti
randagi col collare stretto sulle piaghe
e un guinzaglio abbastanza lungo
per farci ancora male
facciamo la guardia ringhiando
alla nostra ciotola fumante
conoscendo il digiuno
e i morsi nella pancia della fame
conoscendo bene i brividi del freddo
nella notte soli ad ululare
il dolore di chi si è perso dentro un giro di parole
inseguendo nel buio una luce fioca
che sparisce ogni istante
siamo noi...
che abbiamo parlato con la luna ore
e ore perse a urlare contro il cielo e le sue stelle
in quelle notti lunghe
così lunghe che ti sembra di morire
col sole che non arriva mai a svegliarti
a scaldare la tua pelle
siamo noi...
che nulla ci appartiene veramente
che stringiamo fra le mani un filo
per la paura di perderci
ancora
definitivamente.

giovedì 26 luglio 2012

è l'amore


è l’amore
l’amore dentro quello che ti basta quando fuori è tutto spento
quello che ti è accanto quando guardi l’ombra tua riflessa 
nei confini incerti di uno specchio
è l’amore quello perso 
fra le vecchie pieghe di un racconto
fra le orme vaghe alla fine del tuo viaggio
diluito nei ricordi sparpagliati in mezzo ai sogni
quello degli sguardi al sole nuovo
del giorno che ti esplode dentro al petto
è l’amore ritrovato nella scia d’oro del tramonto
che spacca il mare in due senza ferirsi tra le onde
che ti cade dalle labbra fino al cuore duro
è quell’urlo che scuote il mondo intero
e fa tremare il cielo cupo senza stelle
è l’amore quello puro
rugiada della notte sulla pelle
è il respiro corto che ti muore dentro
il fuoco che balla sulle ombre
è l’oro col quale Dio
forgia le catene
è l’amore che nel silenzio di un respiro
copre tutte le mie pene.

venerdì 23 marzo 2012

Tardi


sento
nell’angolo amaro del mio tempo
 nella smorfia giovane a lato della bocca
un sapore strano
del tempo perso a fissare la speranza
mentre guardo
vite sbocciate e già disilluse
ciondolare ai lati delle strade
delle sere sciolte appena in un bicchiere
aliti marci di rabbia e di sudore
mescolati a forza
ghiaccio menta e limone
per dimenticare appena
quel presente gobbo
che non porta mai fortuna
e domani è un altro giorno
pensi
dondolando sui tuoi sensi
anestetizzati dall’alcol e dal rumore
che illudendoci
chiamano musica
ti strofini invano
a quel corpo li vicino
aspettando quella scossa
fra le gambe
in seno al tuo bacino
e con pudore provi a dare un nome
a quel bisogno
e battezzi colla saliva ed il sudore
un sentimento vago
credendo sia l’amore
negato dalla fretta
dal cercare invano
quella quiete nel tuo cuore
di moderno vagabondo
che giri all’infinito
orfano del mondo.