domenica 18 dicembre 2011
Io Non Credo
martedì 6 dicembre 2011
Il dolore della speranza
lunedì 14 novembre 2011
Ricordati
mercoledì 9 novembre 2011
Bella
giovedì 29 settembre 2011
Anche Se
anche se
per un capriccio del destino
finisse domani il mio cammino
avrei negli occhi
impresso
il tuo sorriso
le mie mani a cornice
sul tuo viso
e sul petto stretto
l'abbraccio caldo a prepararti un sogno
vegliare in silenzio il tuo respiro
scacciando le ombre dal tuo sonno
finisse domani la mia storia strana
il rimboccarti le coperte
le darebbe comunque un senso
partecipare alla tua vita
un dono
che salda il credito infinito
che regala un senso al tempo
che mette pace
nel mio cuore inquieto.
martedì 27 settembre 2011
Da me a Te
Lo sai,io con te sono sempre stato un pò avaro di melensi giri di parole,ma oggi,o meglio proprio poco fá scartabellando stò cuore indurito ho trovato un ti amo che aspettava noi,ed è proprio quello che sento adesso,come fosse il primo volo a sfiorarti il cuore,riuscire a fermarsi un momento per ascoltare il vento bisbigliarti i suoi segreti raccolti lungo il viaggio che ha fatto per scoprirti,era questo in fondo quello che volevo dirti,stare insieme passeggiando lungo gli anni,a volte di corsa col cuore in gola altre in silenzio ad assaporare il tempo che abbiamo intorno,insieme noi non saremo mai soli,e io mi rialzeró sempre e spezzeró le lance dei nemici e le catene e mi troverai sempre lí al tuo fianco a circondarti il cuore a difendere i tuoi sogni baciando il tuo perdono perché sei te,la mia donna,madre dei miei figlie in mezzo al caos totale
sarai sempre te,il mio dolce semplice umile adorato Amore.
lunedì 1 agosto 2011
Sfogo Da Precario
Dopo tanti anni di lavoro temporaneo, sembra quasi che la realtà è quella, ed è questa la follia, quando sei inserito in realtà lavorative grandi vedi i tuoi colleghi più fortunati con un contratto stabile, hanno un'energia diversa dalla tua, parlottano, sorridono, parlano di palestre, o di corsi di lingue, o della partita a calcetto,di vacanze,la normalità, tu invece, sei un lavoratore di serie B, i tuoi diritti apparentemente uguale ai loro lo sono solo sulla carta, ma nella realtà tu devi fare attenzione ad ammalarti, a farti male, devi sempre correre, devi sempre dare il massimo, devi sempre farti conoscere,farti apprezzare e non basta mai.
È così passa la vita,tre mesi per tre mesi, le tue bambine crescono,la tua fatica sempre maggiore, per poter assomigliare agli altri,avere quella sicurezza su cui investire mentre invecchi per qualcosa che è un tuo diritto invece devi sempre tribolare, a ogni scadenza di contratto con l'ansia che ti prende la gola ti stringe il cuore e non ti lascia. Credo che chi non vive questa situazione faccia fatica a capire, perché lavorare dovrebbe essere una cosa normale, non un bene che devi conquistare tutti i giorni che ha fatto Dio,ma un uomo sazio non potrá mai comprendere un'uomo che ha fame.
Io invece lo ringrazio Dio, per la forza che mi ha dato, per le mie bimbe, per mia moglie e la sua infinita pazienza, nel tirarmi su ogni volta che la mia autostima si frantuma contro l'ennesimo rifiuto l'ennesima faticosa illusione l'ennesima azienda che ti spreme come un limone, per poi magari sostituirti con un ragazzo al quale può proporre un contratto di apprendistato risparmiando sulle spese umiliandoti ancora.
Questa è l'Italia,il paese del lavoro flessibile che ha ingrassato gli imprenditori disonesti e ha svuotato i lavoratori meno fortunati o tutelati di tutta la loro dignità,che era e rimane la loro unica ricchezza e risorsa,questa è la nostra patria una madre che non amo più,diventata anzi un nemico da combattere.
sabato 30 luglio 2011
Vivere
Non ricordo chi scrisse l'aforisma:"vivere e cessare di vivere sono soluzioni immaginarie,la vera esistenza è altrove".... Non ne sono sicuro forse Rimbaud,ma sicuramente quell'Altrove è per ognuno diverso a seconda del suo credo o della sua assenza di credo,quindi sono tornato esattamente al punto di partenza....veramente duro il mestiere di vivere...
venerdì 29 luglio 2011
Accade a volte accade
Accade,raramente ma a volte accade,che ti guardi ti cerchi ma non ti trovi,non riconosci quello sguardo,come se dietro quegli occhi non ci fossi piú,un involucro vuoto
senza storia,senza odore,lo stesso odore che pure ti ha fatto compagnia nei periodi piú bui di assoluta e necessaria solitudine,senza ricordi,come uno strano assurdo limbo in terra,oltre la terra,dentro te,il nulla,neanche le ceneri di una Fenice o le briciole di Pollicino nessun segno che riconduca a te,eppure nel tuo presente così costante concreto solido non trovi un'appiglio,una nicchia sicura sull'abisso dove puntare un piede per l'ennesimo slancio verso l'alto,no questa è un'altra storia,questa è la vera morte e rinascita,il dolore vero è la resistenza che poniamo al cambiamento,il dolore puro della resilienza di questa anima stanca.
Alla fine è tutto qui,accettare senza passività il proprio cambiamento interiore rispetto alla vita,rispetto al modo di interpretare l'ennesimo passaggio su questa aspra terra.
lunedì 11 aprile 2011
Lasciami Andare
Ora lasciami andare
fammi sparire dai tuoi anni
diluendomi nel tempo che ti resta
non come ombra di un ricordo
ma come luce amica
trasparente
come l’aria che non vedi
ma ti sazia
riempie i tuoi polmoni
e di rosso colora le tue vene
e di rosso fuoco
voglio il mio tramonto
e l’alba nuova
non triste e bianca
di opaca e silente nebbia
ma frizzante e cristallina
alba di primavera
scoppiettante e rumorosa
di fronde ricche di canto
e di vento fresco
impazzito di gioia
in mezzo a un prato
dove danzano sinuosi cardi
finalmente nudi e liberi
le loro spine in terra
sepolte dalle zolle
gravide
di un nuovo seme
irrorato di speranza.
lunedì 28 febbraio 2011
Fratello Mio
nello sguardo tuo
trovo il sole il mare
e la sabbia del deserto
dalla bocca tua arsa di sale
e di sgomento
non odo il suono
io sordo e cieco
soffocato nel cemento
non riconosco l'uomo
nell'ombra disegnata dal tramonto
e difendo i figli miei dal tuo perdono
per darli in pasto poi
al Dio denaro
e scrivo cartoline ai figli tuoi
tenendoli a distanza
dando loro briciole d'amore
che gonfiano il mio ego
e saziano solo la mia coscenza
e chiamo fame quel crampo lieve
che di certo non mi ammazza
ma che basta per ignorare
la tua arsura
la tua fame vera
che da buon cristiano sfrutto
per difendere il mio bene
Fratello mio fratello nero
nel tuo sguardo trovo il mondo intero
e io misero seme fortunato
nato per caso dall'altro lato
di questo mare duro
non faccio nulla
di cui essere fiero.
Illusione
socchiudo gli occhi davanti all'imbarazzo dell'ennesima illusione
di una mano amica che scivola di lato
evitando la stretta tua sincera
perché in fondo questa vita tua non cambia mai
incertezza che si somma traballando
anno dopo anno
stratificando ansia e paure sulla schiena esausta e disillusa
sfinita nel credere all'inganno
di un possibile riscatto
disposto infine a cedere
quel piccolo residuo
di umana dignità
in cambio di un meritato
atteso
misero contratto.
martedì 8 febbraio 2011
Anche se
Anche se
per un capriccio del destino
finisse domani il mio cammino
avrei negli occhi
impresso
il tuo sorriso
le mie mani a cornice
sul tuo viso
e sul petto stretto
l'abbraccio caldo a prepararti un sogno
per vegliare in silenzio il tuo respiro
il primo sguardo del mattino
a scacciare le ombre dal tuo sonno
finisse domani questa mia strana storia
il rimboccarti le coperte
notte dopo notte
le darebbe comunque un senso
e partecipare alla tua vita
un dono
il più grande
che salda il debito infinito
che regala un senso al tempo
nel tempo che scorre levigando storie
finisse domani la mia vita
non avrei rimpianti
perchè ho avuto la gioia di vederti al mondo
perchè sei la luce che sazia tutto intorno
che mette pace
nel mio vivere inquieto
perchè sei l'essenza intera
del mio cuore disadorno.