giovedì 6 settembre 2007

Considerazioni


Cesi 17Febbraio 1996
Stanco il mio occhio su di un fiore si riposa
mentre tutto gira forte intorno
orrori quotidiani scorrono in tv
e cè sempre qualcuno che non ce la fa più
io seguo tutto attentamente
l'evolversi della fine
del disastro imminente
ascolto musica se posso
penso molto,e questo è vero
al mio passato
ormai tutto,proprio tutto
mi è più chiaro
si lo sò ce l'ho con me stesso
inutilmente
come una faccia china
sulla tazza del cesso
non ho più nulla da vomitare
ne pace ne rancore
solo inutili parole
che testardo ancora scrivo
su fogli bianchi come notti insonni
la visuale non mi cambia
la mia vita come una lavagna
tutto scritto a gesso
non cè inchiostro permanente
a fissare ricordi nella mente
approcci goffi e maldestra ilarità
con quella sana e santa normalità
aimè,ormai anche l'arte è latitante
in questo delirio così incessante
solo la stanchezza domina incontrastata
è la solita frittata
è il vino che mi rende un pò pensoso
in queste cene qui da solo
silenzioso
solo il rumore della penna,del fuoco
come un rantolare
e poi giu da basso
rassicurante
ascolto del mio cane
il suo abbaiare

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